Non è possibile che crei poesia chi non è posseduto da un Dio e fuori di senno.
Chi trova nella propria vita molte colpe si sveglia di frequente anche dai sogni come i fanciulli e vive nella paura, tra brutti presentimenti; a chi invece è conscio di non aver commesso alcuna ingiustizia sta sempre accanto una lieta speranza e una buona "nutrice di vecchiaia".
Non inducete i ragazzi ad apprendere con la violenza e la severità, ma guidateli invece per mezzo di ciò che li diverte.
Non dalla ricchezza nasce la virtù, ma che dalla virtù deriva, piuttosto, ogni ricchezza e ogni bene, per l'individuo come per gli stati.
Non ogni Amore è bello e meritevole di essere lodato, ma soltanto quello che spinge ad amare bene.
Al tocco dell'amore, tutti diventano poeti.
Rimuginare il male senza osare mai compierlo. È così che si formano le vocazioni alla poesia.
Me lambico el cervello zorno, e notte Per far Sonetti grassi, e buttirosi, Per divertir le Donne, e i so morosi, Ma mi fazzo i Sonetti, e i altri fotte.
La poesia, costretta a essere poesia sociale, poesia civile, poesia patriottica, intristisce sui libri, avvizzisce nell'aria chiusa della scuola, e finalmente ammala di retorica, e muore. E noi di questa pseudopoesia ne abbiamo tanta.
La poesia è mettere in parole quello che, a rigore, non può essere messo in parole, quello che non ha nemmeno «forma di parole».
La poesia nasce da tutto ciò che ha una scintilla di rivelazione.
Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole.
La letteratura sta alla poesia come la menzogna alla verità.
La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po' dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo.
Di fronte alla poesia mi trovo disarmato. La bellezza del linguaggio in versi è profondamente superiore.
Uno sguardo vergine sulla realtà: ecco ciò ch'io chiamo poesia.