Il mio letto è una zattera che corre verso il divino.
Io mi accontento di essere serena nel tempo. La felicità sono attimi e, quando arrivano, me li prendo senza esitare.
Si dice che la creazione del Paradiso fosse la favola di un ignoto amore che a un certo punto sprigionò le ali dalla crosta terrestre, e così, raffreddandosi la terra, comparvero, al di là delle credenze bibliche, i primi voli degli angeli.
I colori maturano la notte.
Si dice che Amore nascesse libero e che poi venisse impigliato nei veli di una cetra, anzi nelle sue corde. Ma poiché Amore era tenero e soprattutto era fanciullo le corde gli procurarono ampie ferite.
C'è chi si masturba per non perdere l'orientamento.
Quante persone hanno dormito in quel letto prima di te? Quante di loro erano malate? Quante di loro sono impazzite? Quante di loro sono morte?
Le leggi razziali del 1938 si sono rivelate la mia fortuna, perché mi hanno obbligata a costruirmi un laboratorio in camera da letto, dove ho cominciato le ricerche che mi hanno in seguito portato alla scoperta dell'NGF (Nerve Growth Factor).
Non andate mai a letto con gente più strana di voi.
La poesia non è un'espressione. E' il tempo di notte, dormire nel letto, pensiero di quello che realmente pensi, rendere il mondo privato pubblico, ed è questo che il poeta fa.
Tatiana è l'amica mia grassa, tarmente grassa che si se veste de bianco ce fanno sopra i murales.
Entro un decennio nessun bambino andrà a letto affamato... nessuna famiglia dovrà preoccuparsi per il pane del giorno dopo.
Io donna io persona avvilita come un oggetto, come bambola da letto. Io non voglio essere schiava e neppure esser padrona, voglio essere soltanto una donna, una persona!
Quando perdo sono distrutto. Mi ci vogliono settimane per riprendermi. Certe volte mi sento così debilitato che riesco appena ad alzarmi dal letto. Mi fa più male adesso di 10 anni fa. Credo che sia un bene, perché significa che ci tengo ancora.
Dove vai quando poi resti sola, senza ali, tu lo sai, non si vola. Io quel dì mi trovai per esempio quasi sperso in quel letto così ampio. Stalattiti sul soffitto, i miei giorni con lei, io la morte abbracciai, ho paura a dirti che per te mi svegliai.
Muore più gente nel proprio letto che in trincea.