La felicità è tanto più grande quanto meno la si avverte.
L'uomo vuole sempre sperare. Anche quando è convinto di essere disperato.
Roma ha l'osteria, luogo popolaresco, un po' buio, bonario, con tavole di marmo, boccali di vino, belle insegne rossastre con le scritte: «Vino dei Castelli a tanto il litro».
Le dittature sono strade a senso unico. La democrazia vanta un traffico a doppio senso.
La mia noia potrebbe essere definita una malattia degli oggetti, consistente in un avvizzimento o perdita di vitalità quasi repentina; come a vedere in pochi secondi, per trasformazioni successive e rapidissime, un fiore passare dal boccio all'appassimento e alla polvere.
L'uomo non sa di essere felice, ma si sente felice.
La verità non aiuta a soffrire meno, ma ci mostra i limiti del dolore.
Solo ai villeggianti Iddio ha dato la facoltà d'intendere le bellezze della natura, la restante umanità invece, per quanto riguarda queste bellezze, ristagna nella più profonda ignoranza.
Tutti sappiamo fare qualcosa, nessuno sa fare tutto. L'importante è capire cosa potremmo fare meglio e, anche per questo, faremmo volentieri.
Considera sacro ogni momento, dai a ciascun momento chiarezza e significato, a ciascuno il peso della tua consapevolezza, a ciascuno il vero e dovuto adempimento.
Sapevo di essere felice quando ballavo.
Sappiamo di dover morire, ma non quando ed è una maledizione, non una benedizione.
Il più bel gesto che puoi fare nei confronti di un altro non è dividere con lui le tue ricchezze ma renderlo consapevole delle proprie.
Per arrivare ad essere te stesso devi avere una visione dell'Essere, un Sogno, Uno Scopo, Un Principio. Diventerai ciò che è la tua visione.
Finché vi barcamenate tra molti uomini, non sono per niente geloso; vedo allora nei vostri amanti soltanto dei successori di Alessandro, incapaci di conservare tutti insieme quell'impero su cui io regnavo da solo.