Bisogna alzarsi da tavola con la fame.
Chi si è guastato lo stomaco, loda la moderazione.
Chi va con fame a mensa e stracco a letto,di piume e di sapor non ha bisogno.
L'uomo beve e mangia eccessivamente: tutti i suoi malanni derivano dagli organi digestivi.
La moderazione a tavola è la migliore medicina.
Il mondo ipocrita non vuol dare importanza al mangiare; ma poi non si fa festa, civile o religiosa, che non si distenda la tovaglia e non si cerchi di pappare del meglio.
Mangia per il tuo piacere, ma vesti per piacere agli altri.
Datti il tempo per mangiare e non divorare il cibo.
L'umanità si è messa a girare le sue macchine e, vedendo che ne sgorgava oro, ha esclamato: È Dio! E quel Dio, essa lo mangia!
Non essere impaziente: cammina quanto è il tempo di camminare e mangia quanto è il tempo di mangiare.
Primo nel banchetto, ultimo nella rissa.
Un uomo può pescare con il verme che ha mangiato un re e mangiare il pesce che ha mangiato quel verme.
È bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi.
Commestibile: buono da mangiare, sano e digeribile come un verme per un rospo, un rospo per un serpente, un serpente per un maiale, un maiale per un uomo e un uomo per un verme.
Non mangiare carne è un'etica assoluta: per chi sia cosciente di quel che significa allevare-macellare-trafficare carni, e non è disposto ad approvare tutto, e tuttavia non si astenga, non ci sarà perdono.