L'uomo di scienza non è niente altro che un misero filosofo.
La preoccupazione dell'uomo e del suo destino devono sempre costituire l'interesse principale di tutti gli sforzi tecnici. Non dimenticatelo mai in mezzo a tutti i vostri diagrammi ed alle vostre equazioni.
Quello che è più incomprensibile è che ci sia ancora qualcosa di comprensibile.
Esiste una passione per la comprensione proprio come esiste una passione per la musica; è una passione molto comune nei bambini, ma che poi la maggior parte degli adulti perde.
Fate le cose nel modo più semplice possibile, ma senza semplificare.
Due cose mi ispirano soggezione, i cieli stellati sopra e l'universo morale dentro.
Ogni persona seriamente risoluta nella ricerca della scienza diventa convinta che nelle leggi dell'Universo si manifesta uno spirito, uno spirito di gran lunga superiore a quello dell'uomo, e uno di fronte al quale noi, con i nostri modesti poteri, dobbiamo sentirci umili.
La scienza che esita a dimenticare i suoi fondatori è perduta.
La scienza è la conoscenza delle conseguenze e della dipendenza di un fatto da un altro.
La scienza è sempre imperfetta. Ogni volta che risolve un problema, ne crea almeno dieci nuovi.
Se lo scientismo è qualcosa, esso è la fede cieca e dogmatica nella scienza. Ma questa fede cieca nella scienza è estranea allo scienziato autentico.
Rispetto alla realtà tutta la nostra scienza è primitiva e infantile, eppure è la cosa più preziosa che abbiamo.
La vera scienza soprattutto insegna a dubitare e ad essere ignoranti.
L'incremento che la scienza porta al nostro potere è troppe volte annullato dall'aumento concomitante della nostra presunzione.
Preferisco una scimmia che mi diverte a uno scienziato che mi annoia.
Torna a eterno merito della scienza l'aver liberato l'uomo dalle insicurezze su se stesso e sulla natura agendo sulla sua mente.