Negli uomini, le cose da ammirare sono più di quelle da disprezzare.
Lo schiavo, nell'attimo in cui respinge l'ordine umiliante del suo superiore, respinge insieme la sua stessa condizione di schiavo.
Non è a forza di scrupoli che un uomo diventerà grande. La grandezza arriva, a Dio piacendo, come una bella giornata.
Se il mondo fosse chiaro, l'arte non esisterebbe.
È un fatto ben noto che riconosciamo la nostra madre patria quando siamo sul punto di perderla.
Il pensiero di un uomo è innanzitutto la sua nostalgia.
Non ammirare è tutta l'arte ch'io conosco.
Gli sciocchi ammirano, ma gli uomini di buon senso approvano.
Molti ammirano, pochi sanno.
Come le lampade hanno bisogno di petrolio, così gli uomini hanno bisogno di essere nutriti di una certa quantità di ammirazione. Quando non sono abbastanza ammirati, muoiono.
Esiste una ingenuità dell'ammirazione: è di colui cui non è mai passato per la mente che anch'egli potesse essere qualche volta ammirato.
Ammirazione. La nostra cortese ammissione che un altro ci somiglia.
Se vuoi sacrificare l'ammirazione di molti uomini per le critiche di una sola persona, allora fallo, sposati.
È naturale ammirare più le cose nuove che le grandi.
Il più grande piacere è essere ammirati.
L'ammirazione è un sentimento che cela inconsapevolmente un sottile rammarico per il mancato possesso, se si tratta d'un oggetto, o un'impercettibile invidia nel caso d'una persona.