Le donne credono sempre che l'ammirazione significhi qualcosa di più di quello che è in realtà.— Jane Austen
Le donne credono sempre che l'ammirazione significhi qualcosa di più di quello che è in realtà.
Quando a una donna viene il dubbio se accettare o meno un uomo, allora tanto vale che lo rifiuti. Se prova esitazione nel dirgli di sì, allora è meglio che gli dica direttamente di no.
Com'è risaputo, gli affari possono portare denaro, ma l'amicizia raramente lo fa.
Sembra esserci quasi un desiderio generale di denigrare la capacità, di sottovalutare il lavoro e di sminuire le prestazioni di coloro che hanno solo il genio, l'arguzia e il gusto di consigliarlo.
Essere troppo prudenti può costituire anche uno svantaggio. Se una donna nasconde i suoi sentimenti con tanta cura anche all'oggetto amato, può perdere l'occasione di conquistarlo, e in questo caso sarebbe una ben magra consolazione pensare che nessuno ne ha saputo mai nulla.
Non voglio che la gente sia troppo simpatica: questo mi risparmia il disturbo di volerle molto bene.
L'ammirazione è un sentimento che cela inconsapevolmente un sottile rammarico per il mancato possesso, se si tratta d'un oggetto, o un'impercettibile invidia nel caso d'una persona.
Se vuoi sacrificare l'ammirazione di molti uomini per le critiche di una sola persona, allora fallo, sposati.
Esiste una ingenuità dell'ammirazione: è di colui cui non è mai passato per la mente che anch'egli potesse essere qualche volta ammirato.
Gli sciocchi ammirano, ma gli uomini di buon senso approvano.
Non ammirare è tutta l'arte ch'io conosco.
Ammiriamo il mondo attraverso le cose che amiamo.
È naturale ammirare più le cose nuove che le grandi.
Negli uomini, le cose da ammirare sono più di quelle da disprezzare.
Molti ammirano, pochi sanno.
Ammirazione. La nostra cortese ammissione che un altro ci somiglia.