L'avvenire è la sola trascendenza degli uomini senza Dio.
La bellezza, senza dubbio, non fa le rivoluzioni. Ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno della bellezza.
Uccidersi, in un certo senso è come nel melodramma, è confessare: confessare che si è superati dalla vita o che non la si è compresa.
Quando si è avuta una volta la fortuna di amare intensamente, si spende la vita a cercare di nuovo quell'ardore e quella luce.
L'abitudine alla disperazione è peggiore della disperazione stessa.
Soltanto la musica è all'altezza del mare.
L'avvenire non esiste che al presente.
È proprio tempo di pensare all'avvenire, quando non c'è più nessun avvenire a cui pensare.
Se il passato è stato imperfetto, occorre più cautela per l'avvenire.
L'uomo non pensa mai all'avvenire, se non quando gli dà noja il presente.
La cosa importante nel mondo è non tanto dove stiamo, quanto in che direzione stiamo andando.
L'avvenire è il solo tipo di proprietà che i padroni concedono volentieri agli schiavi.