L'uomo non pensa mai all'avvenire, se non quando gli dà noja il presente.
Il mondo è una scena che i filosofi ne fanno vedere di giorno, e si suol vederla illuminata di notte.
Il gusto non si potrebbe egli definire il risultato della dottrina delle proporzioni nella geometria dello spirito?
La solitudine è la dieta dell'anima, disse sensatamente non so chi.
Col proprio naturale convien fare come col cavallo che hai sotto, dare e togliere, secondarlo e correggerlo.
La ignoranza dell'uno è la misura della scienza dell'altro.
Non guardare con dolore al passato. Esso non torna indietro. Migliora con saggezza il presente. É tuo. Vai avanti e incontra il nebuloso futuro, senza paura.
Non mi preoccupo mai del futuro, arriva sempre abbastanza presto.
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.
Conduciamo la nostra vita senza pensare alle conseguenze che essa potrebbe avere sul pianeta, sui nostri discendenti.
Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato.
I giorni ancora di là da venire sono i giudici più saggi.
Non c'è santo senza un passato, e nessun peccatore senza un futuro.
Sorge all'orizzonte il contrario del mondo che veneriamo, e del mondo che viviamo e che siamo. Non resta, che o eliminare le nostre venerazioni o eliminare noi stessi. Quest'ultima cosa è il nichilismo.
Molti credono che un futuro soddisfacente richieda un ritorno a un passato idealizzato, un passato che in realtà non è esistito mai.
Si tratta di approfittare dell'occasione per prendere qualche precauzione per l'avvenire.