Roma ha parlato, la causa è finita.— Agostino d'Ippona
Roma ha parlato, la causa è finita.
Un'abitudine, se non contrastata, presto diventa una necessità.
Usando amore verso le persone e odio verso i peccati.
La consuetudine che da certuni non a torto è detta una seconda natura.
Tutte le Scritture sono state scritte per questo: perché l'uomo capisse quanto Dio lo ama e, capendolo, s'infiammasse d'amore verso di lui.
Non può essere conosciuto nessuno se non per amicizia.
Oh Roma! mia patria! città dell'anima!
Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi.
Fratelli d'Italia L'Italia s'è desta Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa Dov'è la vittoria?! Le porga la chioma Ché schiava di Roma Iddio la creò.
Io non so se Roma pagana gettò più uomini alle belve che Roma cristiana al rogo.
Solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma.
Una città che, partita da modestissimi inizi, è tanto cresciuta da essere ormai oppressa dalla sua stessa grandezza.
Ci si annoia talvolta a Roma il secondo mese di soggiorno, ma giammai il sesto, e, se si resta sino al dodicesimo, si è afferrati dall'idea di stabilirvisi.
A Londra, tranne il Papa, c'è tutto. A Roma, tranne tutto, c'è il Papa.
Roma ha l'osteria, luogo popolaresco, un po' buio, bonario, con tavole di marmo, boccali di vino, belle insegne rossastre con le scritte: «Vino dei Castelli a tanto il litro».
Roma ha questo di buono, che non giudica, assolve.