Solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma.
E' meglio ingannarsi sul conto degli amici che ingannarli.
Se un uomo pensa al suo stato fisico o morale, quasi sempre scopre che è malato.
Chi avrebbe dovuto aver pazienza per me, se non l'avessi avuta io stesso?
La vita ci insegna ad essere meno duri con noi stessi e con gli altri.
La personalità è la felicità più alta.
A Roma ci sono molte cose che nei primi giorni sorprendono, ma alle quali si fa poi l'abitudine. Non esiste città cattolica in cui ci si preoccupi meno della religione.
Roma può darti tante e tali donne che puoi ben dire: «Ciò ch'è bello al mondo è tutto qui».
Roma ha l'osteria, luogo popolaresco, un po' buio, bonario, con tavole di marmo, boccali di vino, belle insegne rossastre con le scritte: «Vino dei Castelli a tanto il litro».
Roma è un sogno che la Chiesa tenacemente custodisce.
C'è stato un sogno una volta che era Roma lo si poteva soltanto sussurrare, ogni cosa più forte di un sospiro l'avrebbe fatto svanire, era così fragile. Io temo che non sopravviverà all'inverno.
Roma, della quale siamo più diretti debitori, rese il più grande servizio al mondo diffondendo la tradizione greca ed adattandola alle rinnovate condizioni delle terre occidentali.
Roma è silenziosa e pesante, come fuori dal mondo, come intrecciata in se stessa e incantata. Lo scirocco persiste. I momenti più drammatici del tempo cadono qui senza eco, come nell'eternità.
Il mondo in cui vivi è di Roma. Sue le leggi. Suo il potere.
Vivo a Roma che è una bellissima città ma è grandissima. Faccio una vita programmata al minuto e non ero abituata. Lecce è una città molto più piccola e gestibile.
A Roma dopo millenni e millenni solo una cosa è efficace: dire la verità.