Dammi, ti dissi, la castità e la continenza, ma non ora.
Usando amore per le persone e odio per i vizi.
Un'abitudine, se non contrastata, presto diventa una necessità.
Non può essere conosciuto nessuno se non per amicizia.
La consuetudine che da certuni non a torto è detta una seconda natura.
La castità è in alcuni una virtù, ma in molti sfiora il vizio. Certo, costoro sono astinenti: ma la cagna sensualità guarda con invidia da tutto quanto essi fanno. Fin sulle vette della loro virtù e fin nella fredda interiorità dello spirito, li segue la bestia con la sua insoddisfazione.
Se la castità non è una virtù, è certamente una forza.
La castità è il miraggio degli osceni.
La castità è una ricchezza che viene da abbondanza d'amore, non da mancanza di esso.
Castità, la più innaturale di tutte le perversioni sessuali.
Quando una donna è veramente casta, è anche incorruttibile; crederò meno facilmente ai cedimenti morali di donne angeliche.
Se si mantiene una casta in stato d'inferiorità, essa rimane inferiore: ma la libertà può spezzare il cerchio.
La castità fa gli angeli, e chi la conserva è un angelo.
La predicazione della castità è istigazione pubblica alla contronatura. Ogni disprezzo della vita sessuale, ogni contaminazione della medesima mediante il concetto di "impuro" è il vero e proprio peccato contro il sacro spirito della vita.
Chi è casta? Colei, di cui le voci si guardano dal calunniare.