Castità, la più innaturale di tutte le perversioni sessuali.
Non si può conoscere con l'esperienza una grande città: la sua vita è troppo complessa perché un qualsiasi individuo possa parteciparvi.
Sensazioni, sentimenti, intuiti, fantasie, tutte queste cose sono personali e, se non per simboli e di seconda mano, incomunicabili.
L'immagine che viene alla mente leggendo i filosofi dell'Occidente è quella di un mosaico bizantino, rigido, simmetrico, composta da milioni di tessere e saldamente cementato alle pareti di una basilica senza finestre.
Noi sappiamo che la bontà dei fini non giustifica l'uso dei mezzi cattivi. Ma che dire delle situazioni così frequenti oggi, in cui mezzi buoni danno risultati finali che si rivelano cattivi?
Vederci come gli altri ci vedono è uno tra i doni più salutari. Appena meno importante è la capacità di vedere gli altri come essi si vedono.
Sono sicuro che un'umanità casta sarebbe infinitamente superiore.
La castità fa gli angeli, e chi la conserva è un angelo.
La predicazione della castità è istigazione pubblica alla contronatura. Ogni disprezzo della vita sessuale, ogni contaminazione della medesima mediante il concetto di "impuro" è il vero e proprio peccato contro il sacro spirito della vita.
La libertà sessuale è necessaria alla creazione? Sì. No. O forse sì. No, no, certamente no. Però... sì. No è meglio no. O sì? Ah, incontinenza meravigliosa! (Ah, meravigliosa castità.
La castità è la fioritura dell'uomo; e ciò che si chiama Genio, Eroismo, Santità e simili, sono solo i vari frutti che vengono come conseguenza di essa.
La castità per una donna è fatta, come una cipolla, di involucri sovrapposti.
A chi la castità riesce difficile, deve essere sconsigliata: affinché non diventi la strada verso l'inferno, cioè lordura e fregola dell'anima.
La castità è il miraggio degli osceni.
Se desideri la castità, fà cessare il flusso dei pensieri turpi, occupandoti nella lettura della Scrittura e nella supplica incessante davanti a Dio.