La scienza è il grande antidoto al veleno dell'entusiasmo e della superstizione.
Tutto il denaro è una questione di fede.
Nella corsa alla ricchezza, agli onori e all'ascesa sociale, ognuno può correre con tutte le proprie forze, per superare tutti gli altri concorrenti. Ma se si facesse strada a gomitate o spingesse per terra uno dei suoi avversari, l'indulgenza degli spettatori avrebbe termine del tutto.
Per la maggior parte dei ricchi, il principale piacere della ricchezza consiste nello sfoggiarla.
L'odio e la rabbia sono il più grande veleno della felicità d'uno spirito buono.
La scienza è la conoscenza delle conseguenze e della dipendenza di un fatto da un altro.
La scienza che si diparte dalla giustizia è da chiamarsi inganno, piuttosto che sapienza.
Quando saremo afflitti, la scienza della realtà fuori di noi non ci consolerà dell'ignoranza morale, ma la scienza morale mi consolerà sempre dell'ignoranza delle scienze oggettive.
Se dovessimo contare sull'imparzialità degli scienziati, la scienza, perfino la scienza naturale, sarebbe impossibile.
I più grandi scienziati sono sempre anche degli artisti.
La scienza moderna ha come scopo: meno dolore possibile, vita più lunga possibile, cioè una specie di eterna beatitudine, in verità molto modesta in confronto con le promesse delle religioni.
Un giorno tutti gli uomini saranno scienziati. Non in quanto tutti faranno esperimenti alle frontiere delle nostre conoscenze bensì in quanto tutti saranno in grado di leggere e di capire i lavori scientifici, così come oggi leggono e capiscono un giornale o un romanzo.
La scienza non può mai afferrare l'irrazionale, perciò essa non ha futuro dinanzi a sé in questo mondo.
Tutta la scienza non è altro che un raffinamento del pensiero comune.
Quando la Scienza avrà messo tutto in ordine, toccherà ai poeti mischiare daccapo le carte.