I politici fanno politica come le cortigiane fanno l'amore: per mestiere.
Quando non si hanno più bisogni, i desideri ne prendono il posto.
Meno si ha del carattere, più se ne esige dagli altri.
L'uomo si convince di essere emancipato ogni volta che decora una nuova servitù col nome di libertà.
Se il disprezzo può dare qualche sollievo, non consola mai.
Quando i begli occhi di una donna sono velati dalle lacrime, è l'uomo che non vede più chiaro.
Purtroppo, i nostri politici sono o incompetenti o corrotti. Talvolta tutt'e due le cose nello stesso giorno.
Sarebbe una grande riforma della politica se il senno potesse essere sparso tanto facilmente e rapidamente quanto la follia.
La metafora del fare politica è il cemento: quando è umido puoi modellarlo, ma quando si indurisce non puoi fare più niente per modificarlo.
I patrioti di Napoli erano grandi idealisti e cattivi politici. Tennero in piedi la loro barcollante repubblica tra illusioni smisurate e piccoli effetti, propositi arditi e mezzi deficienti: una vita che oscillò tra commedia e tragedia, finché quest'ultima, alla fine, prevalse.
Non sei solo in questo destino - bisogna dire. Cos'è fare politica, se non dire al tuo prossimo che non è solo?
Tutte la politica si basa sull'indifferenza della maggioranza.
La differenza di religione nutre più diatribe delle differenze politiche.
La politica, nella pratica, quali che siano le idee che professa, è sempre l'organizzazione sistematica dell'odio.
Conservatore: uomo politico affezionato ai mali esistenti, da non confondersi col liberale, che invece aspira a rimpiazzarli con mali nuovi.
Per essere grandi nella letteratura o per lo meno operarvi una rivoluzione sensibile bisogna, come nella politica, trovare un ambiente già predisposto e nascere al momento giusto.