Meno si ha del carattere, più se ne esige dagli altri.
Quando i begli occhi di una donna sono velati dalle lacrime, è l'uomo che non vede più chiaro.
Se le donne fossero sincere nel loro amore per il loro marito, nel timore di piacere agli altri, si farebbero brutte quando escono di casa e si farebbero belle dentro le pareti domestiche.
I politici fanno politica come le cortigiane fanno l'amore: per mestiere.
L'uomo si convince di essere emancipato ogni volta che decora una nuova servitù col nome di libertà.
Conoscendo le donne, si compiangono gli uomini; ma studiando gli uomini, si scusano le donne.
Una cosa però l'ho imparata: per conoscere bene la gente bisogna averci litigato seriamente almeno una volta. Solo allora puoi giudicarne il carattere.
Un buon carattere scusa grandi carenze di intelletto, ma non vale l'opposto.
Chi non ha carattere non è un uomo, è una cosa.
Scelgo i miei amici per il loro bell'aspetto, le mie conoscenze per il loro buon carattere e i miei nemici per la loro acuta intelligenza.
Un uomo di carattere non ha un bel carattere.
La gente di città ha in genere poca conoscenza dei caratteri umani, perché li vede solo a mezzo busto, non nella loro interezza.
Dobbiamo interpretare il cattivo carattere come segno d'inferiorità.
Ognuno la sua stupida pietra d'inciampo la porta in sé stesso.
Se si ha carattere, si ha anche una propria tipica esperienza interiore, che ritorna sempre.
Dove non sia forza di carattere, nessuna vittoria è possibile.