Meglio tacere e passare per idiota che parlare e dissipare ogni dubbio.
Forse la cosa migliore del futuro è che arriva solo un giorno alla volta.
Il governo della gente, dalla gente, per la gente, non dovrà sparire dalla terra.
La mia preoccupazione più grande non è se tu abbia fallito, ma se tu sia contento del tuo fallimento.
Non sono gli anni che contano nella vita, è la vita che metti in quegli anni.
E, alla fine, non sono gli anni nella tua vita che contano. È la vita nei tuoi anni.
La parola e il silenzio. Ci si sente più al sicuro vicino a un pazzo che parla, che a un pazzo incapace di aprire bocca.
Rimproveriamo alla gente di parlare di sé; ma è l'argomento che sa trattare meglio.
Gli uomini parlano con le donne per poterle portare a letto. Le donne vanno a letto con gli uomini per poter parlare con loro.
Essa parola scritta non risponde più al bisogno dell'informazione totale. È stata inghiottita dall'immagine.
Oggi io penso che, se non altro per il fatto che Auschwitz è esistito, nessuno dovrebbe ai nostri giorni parlare di Provvidenza: ma è certo che in quell'ora il ricordo dei salvamenti biblici nelle avversità estreme passò come un vento per tutti gli animi.
L'unico modo di parlare, di raccontare qualcosa della propria esperienza, è di parlare di altri.
Di ciò di cui non si può parlare, bisogna a poco a poco cessare di tacere.
La parola è un bel dono; ma non rende la ricchezza del nostro interno; è un riflesso smorto e tiepidissimo del sentimento, e sta alla sensazione come un sole dipinto al sole della natura.
Non si parla solamente per parlare, per dire "ho fatto questo" "ho fatto quello" "ho mangiato e bevuto", ma si parla per farsi un'idea, per capire come va questo mondo.
Il non parlare mai di sé è un'ipocrisia molto distinta.