26 frasi, citazioni, aforismi
Tutta questa letteratura cattolica, preghiera supplicante, rispecchia il rapporto tra il servo e il padrone di vecchio tipo: un padrone insolente e vanitoso. Continuo lustramento di scarpe. Ma Dio non ha scarpe.
Presente. Uno non sa mai se il presente sia per lui la fine d'un passato o il principio d'un futuro: una conclusione o un antefatto.
Superiorità della donna. L'uomo chiede alla donna di essere bella, lei chiede a lui di essere intelligente.
La grandezza, di un uomo o di un popolo, non è colorita, sonora, applaudibile, rapida: è una cosa intensa, lenta; si nutre di silenzio e di tempo.
Le letture non si consigliano, se non ai principianti del leggere. Ognuno deve trovare le proprie letture con l'istinto, che nel lettore abituato diventa quasi sempre infallibile.
Conformismo. È la peggiore delle retoriche: la più torbida e vile. E per molti è un sistema, anzi una professione: diciamo pure un mestiere. Un mestiere comodo.
Conquista. La vita semplice si conquista traverso la vita complicata.
Dimenticare. È spesso utile quanto il ricordare.
Giocare, giocare non è divertente, nel senso leggiadro della parola. Anzi è una cosa, con quella tensione senza respiro, profondamente faticosa.
Educazione dei figli. In pratica essa purtroppo mira soprattutto a fare che i figli non diano noia ai genitori. Perciò non arriva mai allo studio dei loro caratteri e tendenze personali, e riesce un soffocamento.
Il cattolicesimo ha menomato la parola di Cristo per porre l'uomo in situazione servile. Societamorfismo.
Il libero vero è colui che aborre così dal comandare come dall'obbedire.
Il matrimonio, così per l'uomo come per la donna, può essere un approdo o un naufragio. Il curioso si è, che lo sanno dopo, che cosa è stato.
In definitiva, così nella storia come nella vita privata, la violenza non chiama che violenza, la frode non chiama che frode. L'uomo, entrato nel movimento del circolo, non ne esce più se non per qualche preveduto e perciò immorale incidente.
L'amore, quando si fa universale, diventa disfattismo.
L'educazione cattolica, dopo il Concilio di Trento, t'insegna a vedere tutti quanti superiori a te; allora per poterti adattare finisci col ridurti veramente inferiore ad essi, e col cercare di crearti a tua volta degli inferiori. In questo modo non sei mai libero in nessun senso.
La medicina è un'opinione.
Quando suona la campanella di casa, mentre non aspettavamo nessuno, il ragazzo è contento, spera subito in un bell'imprevisto: l'uomo fatto s'insospettisce, non sa prevedere che una seccatura.
Rimorso. È il sentimento più straziante: perciò spesso noi non torniamo al male: non perché del male hai acquisito l'orrore, ma per una forse inavvertita paura del rimorso che ne seguirà.
Sentiamo tutti, in modo assiomatico, quanto è più eroico operare per l'onore che non per la paura dell'aldilà: cioè servire a una legge interna invece che a un potere che ci sovrasta.