L'amore, quando si fa universale, diventa disfattismo.
Quando suona la campanella di casa, mentre non aspettavamo nessuno, il ragazzo è contento, spera subito in un bell'imprevisto: l'uomo fatto s'insospettisce, non sa prevedere che una seccatura.
Sentiamo tutti, in modo assiomatico, quanto è più eroico operare per l'onore che non per la paura dell'aldilà: cioè servire a una legge interna invece che a un potere che ci sovrasta.
Conformismo. È la peggiore delle retoriche: la più torbida e vile. E per molti è un sistema, anzi una professione: diciamo pure un mestiere. Un mestiere comodo.
Uno non sa mai se il presente sia per lui la fine d'un passato o il principio d'un futuro: una conclusione o un antefatto.
Amor può troppo più che né voi né io possiamo.
L'amore vola verso l'oggetto amato con la stessa impazienza con cui lo scolaro lascia la scuola, se ne allontana con tristezza come lo scolaro costretto a riprendere i suoi libri.
Fa tanto bene a ripensà a l'amore ne li momenti de malinconia: provi una specie di nun so che sia, come un piacere de sentì dolore.
Nessun uomo può dire di non essere stato crocifisso almeno una volta a quel ramo di ulivo che è la donna.
Un tradimento uccide soltanto gli amori già morti. Quelli che non uccide a volte diventano immortali.
La vita senza amore è come un albero senza gemme o frutti.
Senza l'amore tutte le luci si sarebbero spente da tempo: perché è questa forza che permette alla vita di rinascere ogni volta e di passare da una generazione all'altra.
È duro, senza dubbio, non essere più amati quando si ama; ma niente in confronto a essere ancora amati quando non si ama più.
La parte migliore della vita di un uomo buono sono i suoi piccoli, ignoti, dimenticati atti di gentilezza e di amore.
L'amore è una dote naturale dell'uomo, ma egli non sa come usarlo. Rifiuta di riconoscere il potere dell'amore a causa del suo amore per il potere.