197 frasi, citazioni, aforismi
La schiavitù della donna consiste nel fatto che alcuni vogliono e ritengono conveniente sfruttarla come uno strumento di piacere.
Il segreto della felicità non è di far sempre ciò che si vuole, ma di voler sempre ciò che si fa.
Era sempre pronta a sbrigare quei piccoli servigi ai quali era portata, ma tutto questo veniva accolto dagli altri, involontariamente, con ben poca gratitudine.
Il carattere delle persone non si rivela mai così chiaramente come nel gioco.
Non solo gli uomini, ma anche gli animali nella vecchiaia diventano più buoni.
Se riconosciamo di essere ignoranti anche noi capiremo che il nostro compito non è istruire chissà che popolo separato da noi, ma istruirci tutti, il più possibile, e maggiore è la compagnia, meglio sarà.
Il poeta sottrae tutto il meglio della vita per trasferirlo nella sua scrittura. Perciò la sua scrittura è così splendida e la vita così brutta.
Un uomo può ignorare di avere un cuore, ma senza cuore, come senza religione, un uomo non può vivere.
Ritenere grande un uomo che non tiene conto della misura del bene e del male, significa soltanto riconoscere la propria nullità e la propria incommensurabile bassezza. [...] non c'è alcuna grandezza là dove non vi sono la semplicità, il bene e la verità.
Se ci sono tanti ingegni quante teste, ci sono tanti generi d'amore quanti cuori.
Capì che, non solo ella gli era vicina, ma che ora non sapeva più dove finiva lei e dove cominciava lui.
Un uomo può ignorare di avere una religione, come può ignorare di avere un cuore. Ma senza religione, come senza cuore, un uomo non può esistere.
La vecchiaia è la più inattesa tra tutte le cose che possono capitare ad un uomo.
Chi fa soffrire il prossimo fa male a sé stesso. Chi aiuta gli altri, aiuta sé stesso.
I cavalli compiangono solamente sé stessi o, di tanto in tanto, solamente coloro nella cui pelle riescono a immaginarsi senza fatica.
Il vero amore comporta sempre la rinuncia alla propria comodità personale.
Un dolore puro e completo è impossibile come una pura e perfetta gioia.
Non c'era bisogno di chiedere perché fosse là. Lo sapeva così sicuramente come s'egli avesse detto che si trovava là perché voleva essere dov'era lei.
Il bene di cui parlo io è quello che può essere considerato bene per se stessi e per tutti.
La caccia non è che un atto inumano e sanguinario, degno solamente di selvaggi e di uomini che conducono una vita senza coscienza, che non si armonizza con la civiltà e col grado di sviluppo a cui noi ci crediamo arrivati.