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La vita è nostra per essere vissuta, non salvata.
Se si trasferisce il centro di gravità della vita non nella vita, ma nell'aldilà nel nulla si è tolto il centro di gravità alla vita in generale.
Si è stati cattivi spettatori della vita, se non si è vista anche la mano che delicatamente uccide.
La vita che scompare una volta per sempre, che non ritorna, é simile a un'ombra, é priva di peso, é morta già in precedenza, e, sia stata essa terribile, bella o splendida, quel terrore, quello splendore, quella bellezza non significano nulla.
Non si può mai sapere che cosa si deve volere perché si vive una vita soltanto e non si può né confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future.
La più insistente ed urgente domanda della vita è: "Che cosa fate voi per gli altri?"
Finché la mano e la mente ti guideranno non smettere mai di amare la vita.
Il significato della vita è ovunque lo cerchiamo. Sotto un cielo di stelle, tra i pini del bosco, in un volo di uccelli.
Vita, orrenda cosa che mi piaci tanto.
Finché l'essere umano conserva un soffio di vita, può perfezionarsi ed essere utile agli altri uomini. Ma egli può esser utile agli altri uomini, solo perfezionandosi e può perfezionarsi, solo rendendosi loro utile.
Quante fatiche per mantenersi in vita! Nessun monumento richiede un tale impiego di forze per essere eretto.
Uno dei primi segni che cominciamo a capire è il desiderio della morte. Questa vita ci sembra insopportabile, un'altra irraggiungibile.
Chi ama la vita deve forse amare il suo gioco di incastri, entusiasmarsi non solo per il viaggio verso isole lontane, ma anche per la trafila burocratica relativa al rinnovo del passaporto.
Chi prevarica appellandosi alla fatalità della vita o del proprio carattere, un'ora o un anno più tardi sarà colpito in nome delle stesse ineffabili ragioni.
Il mistero più grande, anche e soprattutto per la fede, è l'al di qua, la vita appassionata e fragile, e che il modo più profondo di pregare è partecipare con amore e umiltà alla sua breve parabola.
La vita non è il supremo valore e diventa amabile e godibile quando è posta al servizio di qualcosa che è più di essa e che la rischiara e riscalda come un sole.
La vita è pienamente godibile solo se illuminata da un significato superiore.
La vita, nel bene e nel male, è imprevedibile e talora afugge ai calcoli e alle proiezioni matematiche.
Ma le cose saltano fuori, e gli ombrelli della nostra vita, lasciati qua e là, una volta o l'altra finiamo per ritrovarceli di nuovo in mano.
Non siamo chiamati a trasformare la vita in un paradiso, bensì a renderla, quando si può, un po' meno invivibile.