199 frasi, citazioni, aforismi
Chi non ha mai sacrificato il presente per un futuro migliore o una cosa personale per una più generale, può parlare di felicità come la cecità dei colori.
Morire per un'idea; è indiscutibilmente nobile. Ma quanto più nobile sarebbe se gli uomini morissero per idee che fossero vere!
L'arte è una specie di impulso innato che cattura l'essere umano e lo trasforma nel suo stesso strumento. Per svolgere questo difficile compito gli è a volte necessario sacrificare la felicità e qualunque cosa che renda la vita degna di essere vissuta per l'uomo comune.
La camera matrimoniale è la convivenza di brutalità e martirio.
Io metterò ai tuoi piedi i miei beni e ti seguirò, mio signore, in tutto il mondo.
Un dio comincia a diventare falso nel momento in cui nessuno si degna di farsi ammazzare per lui.
Per la gente comune, saper ingoiare i torti è una fortuna e che chi impara a sopportare vive tranquillo.
Gli uomini. Non sacrificarsi a ciò che sono, ma a ciò che possono diventare.
Non essere così sciocco da morire per il tuo paese. Lascia che siano gli altri figli di puttana a morire per il loro.
È difficilissimo morire per un amico, ma morire per dei nemici è ancora più difficile.
Andate a parlare di sacrifici a chi scende in miniera o a chi tutte le mattine si alza dal letto pensando che fuori dalla porta lo attende la catena di montaggio. Io sono fortunato, io gioco, non mi sacrifico.
Le famiglie fanno sacrifici enormi per l'istruzione dei figli, ma in cambio pretendono molto. Un ragazzo che non rende abbastanza non ha diritto all'indulgenza dei genitori.
Abbiamo sacrificato delle vite per arrivare qui. Non possiamo mollare!
Il denaro alle volte costa troppo.
L'unico sacrificio possibile è quello che non si aspetta ricompensa.
Una donna, anche se giovane, può innamorarsi a tal punto di una idea da sacrificare tutti i suoi beni e il suo futuro?
Il paradiso è un posto di lodi e adorazioni infinite, abnegazione e rinuncia di sé sconfinate, una Corea del Nord celestiale.
Si parla di sacrificio, eppure ogni scelta è come un movimento quasi impercettibile, come si fa con la mano. Soltanto il male in realtà è faticoso, poiché si oppone all'essere, rifiuta queste grandi forze continue che ci attorniano e si vincolano.
Oggi più che mai lo sviluppo sacrifica le popolazioni e il loro benessere concreto e locale sull'altare del «benavere» astratto, deterritorializzato.
Se abbiamo avuto successo senza sacrificarci, è perché qualcuno si è sacrificato per noi.