134 frasi, citazioni, aforismi
Tu puoi sembrare un idiota e parlare come un idiota, ma non devi stupirti: sei realmente un idiota.
Mi sono reso conto che fare l'ermetico crea meno problemi, mentre parlare un linguaggio semplice ti espone a maggiori possibilità di essere giudicato. Più gente ti capisce, più hai potenziali giudici di ciò che fai.
Pensare prima di parlare è la parola d'ordine del critico. Parlare prima di pensare è quella del creatore.
Per farsi capire dalle persone bisogna prima di tutto parlare ai loro occhi.
Appena si comincia a parlare una lingua straniera, cambiano le espressioni del viso, delle mani, il linguaggio del corpo. Si è già qualcun altro.
Quando uno dice di non voler parlare di qualcosa, di solito vuol dire che non può pensare ad altro.
In teologia si danno solo domande, non risposte. Lei non può parlare di Dio con Dio.
Come mi ha insegnato Eduardo in tanti anni, per farci capire al Nord bisogna parlare un napoletano, chiamiamolo piccolo-borghese, cioè parlare in italiano con l'accento napoletano, però lasciando alcune battute napoletane perché piacciono molto.
La struttura del mondo dipende dai modi in cui lo consideriamo, e da ciò che facciamo. E ciò che facciamo, in quanto esseri umani, è parlare e pensare, costruire, agire e interagire. Noi costituiamo i nostri mondi costruendoli.
Parlare lungo la via di quanto si è udito per strada, significa gettare la virtù.
L'uomo superiore è cauto nel parlare e pronto nell'azione.
Non sempre dobbiamo parlare sulla piazza del mercato di quello che ci capita nella foresta.
Quando finisco di dire quello che devo dire, finisco di parlare.
Parlare: ecco la via più sicura per fraintendere, per rendere tutto piatto e insulso.
Se volessero parlare di ciò solo che intendono, gli uomini quasi non parlerebbero.
Gli piace sentirsi parlare; parla più in un'ora di quanto ascolti in un mese.
Non ho fiducia di chi sta in silenzio. In genere parlano nel momento sbagliato e dicono stupidaggini. Parlare a tempo e luogo non è cosa facile, ci vuole della pratica.
Suol dirsi che quando parla il pazzo è segno che ha udito parlare il savio. In certe materie di delicatezza, quando parlano i severi è segno che hanno udito parlare i lubrici, e che, mentre si trovano tutti d'accordo, la cosa è già passata in giudicato.
Se mi venissero tolte tutte le mie forze e ricchezze, concedendomi di trattenerne una sola, conserverei la possibilità di parlare, perché con questa riconquisterei tutte le altre.
Se tu parlassi nella conversazione con meno veemenza le tue ragioni riuscirebbero più efficaci. Nessuno persuade, se è appassionato. Commuoverà, forse, ma non tirerà l'assenso.