Mi stavo abituando a mettere mia moglie sotto un piedistallo.
La differenza tra l'amore e il sesso, è che il sesso allevia le tensioni e l'amore le provoca.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.
La purezza è l'alibi dei peccatori mancati.
Tutti conosciamo la stessa verità: la nostra vita consiste in come scegliamo di distorcerla.
Avevo un buon rapporto, direi, con i miei genitori. Di rado mi picchiavano. Anzi, credo che mi picchiarono, in effetti, una unica volta, durante l'infanzia. Loro cominciarono a picchiarmi di santa ragione il 23 dicembre del 1942 e smisero, non ricordo l'ora, a primavera inoltrata del '44.
L'abitudine è un mostro che consuma e distrugge tutti i sentimenti, tutte le inclinazioni. Allo stesso modo è un angelo in tutto ciò che dà inaspettatamente alle azioni buone e virtuose una facilità, una sembianza naturale, che le fa credere innate nell'uomo.
L'abitudine è l'abitudine, e nessun uomo può buttarla dalla finestra; se mai la si può sospingere giù per le scale, un gradino alla volta.
Niente ha bisogno d'esser modificato quanto le abitudini degli altri.
Non è possibile o non è facile mutare col ragionamento ciò che da molto tempo si è impresso nel carattere.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
La costanza di un'abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità.
L'abitudine fa della vita un proverbio.
Se diventi schiavo dell'abitudine, lentamente ti spegni.
Nelle nostre azioni abituali di mille non ce n'è una sola che riguardi noi stessi e la nostra condizione.
L'abitudine di veder sempre una faccia di donna ha per effetto di farla trovar bella.