Le parole più belle del mondo non sono "Ti amo" ma "È benigno!".
Non credo in una vita ultraterrena. Comunque porto sempre con me la biancheria di ricambio.
L'hai fatto per me! Allora grazie. Vorrà dire che metterò il tuo amante sulla lista di Natale, ma solo se riesco a trovare una lettera-bomba.
L'universo è solo un'idea fugace nella mente di Dio pensiero piuttosto scomodo, specie se hai già versato la caparra per l'acquisto di una casa.
Sono stato picchiato, ma mi sono difeso bene. A uno di quelli gli ho rotto la mano: mi ci è voluta tutta la faccia, ma ce l'ho fatta.
Senza le mie sedici ore di sonno a notte sono un grande invalido.
Un gioco di parole è una pistola all'orecchio, non una piuma per solleticare l'intelletto.
Si dicono parole che lasciano dietro conseguenze e significati. Si fanno gesti che possono ferire, per volontà espressa o per leggerezza. O per il semplice timore di essere feriti.
Le due parole più brevi e più antiche, sì e no, sono quelle che richiedono maggior riflessione.
La parola è lo specchio dell'anima, appena un uomo parla, rivela ciò che è.
Se oggidì si scrivesse secondo la stretta etimologia oppure si leggesse, nessuno capirebbe più nulla; tanto le parole si dipartirono dal loro primo razionale significato.
Le parole in determinati momenti possono essere dei fatti.
La parola è un'ala del silenzio.
Le famiglie delle parole assomigliano a quelle degli uomini. Alcune hanno origini illustri, altre hanno perduto il capostipite nella nebbia dei tempi, e c'è sempre la pecora nera che si guasta con le cattive compagnie.
Non ci sono più parole potenti. Capita di dire "Dio" solo per pronunciare una parola che una volta era potente.
Le parole possono essere paragonate ai raggi X, se si usano a dovere, attraversano ogni cosa. Leggi, e ti trapassano.