Nulla sembra spregevole a quelli che vincono.
Non c'è modo che gli uomini esistano senza che le donne lavorino a mezza giornata?
Quale autore al mondo potrà insegnarvi la bellezza come uno sguardo di donna?
L'azione è più rara nella virtù che nella vendetta.
Non è amore l'amor che muta se in mutare imbatte o, rimuovendosi altri, si rimuove, oh no: è faro che per sempre è fisso e guarda alle bufere e non dà crollo.
Parla piano, se parli d'amore.
Chi, in cento battaglie riporta cento vittorie, non è il più abile in assoluto; al contrario, chi non dà nemmeno battaglia, e sottomette le truppe dell'avversario, è il più abile in assoluto.
Devi sapere che puoi vincere. Devi pensare che puoi vincere. Devi sentire che puoi vincere.
La spada è vittoriosa per breve tempo, ma lo spirito è vittorioso per sempre.
Il coraggio, che è il sesto senso, permette di scoprire la strada più breve verso la vittoria.
In battaglia tutto ciò che è necessario per farti combattere è un po' di sangue caldo e sapere che perdere è più pericoloso che vincere.
Migliore e più sicura è una pace certa di una vittoria solo sperata.
Se non smetti, e non imbrogli, e non corri a casa quando arrivano i guai, puoi solo vincere.
Così il CAI Centrale si limita a «riconoscere a Bonatti il giusto merito per l'apporto alpinistico da lui dato alla vittoria del K2»... E chi mai, fin dall'inizio, ne aveva dubitato? Risultò insomma, tout court, una finta, assurda e persino ridicola revisione storica.
Chi aveva meno voglia di giocare vince.