Chi si domanda se il nemico è stato sconfitto dalla strategia o dal valore?
La mente muove tutta la mole del mondo.
Il lavoro è tenue, ma darà non tenue gloria.
Perdonare quelli che si sottomettono e sconfiggere i superbi.
Ogni difficoltà è vinta dall'aspro lavoro, e dal bisogno che incalza nelle dure vicende.
Tutto vince il lavoro improbo, e nelle strettezze miseria che urge.
Fa piacere vedere una macchia del sangue nemico.
In battaglia tutto ciò che è necessario per farti combattere è un po' di sangue caldo e sapere che perdere è più pericoloso che vincere.
Ci sono molte vittorie peggiori di una sconfitta.
La vittoria della vanità non è la modestia, tanto meno l'umiltà, è piuttosto il suo eccesso.
Alcune sconfitte sono più trionfali delle vittorie.
Resistere significa semplicemente tirare fuori i coglioni, e meno sono le chance più dolce è la vittoria.
Non c'è una vittoria che considero migliore rispetto a tutte le altre, o che considero diversa; ho avuto sempre emozioni di gioia e soddisfazione per ogni singola vittoria, sono tutti traguardi molto importanti e prestigiosi.
Una mente preoccupata dal dubbio non può concentrarsi sul cammino verso la vittoria.
Nella guerra, determinazione; nella sconfitta resistenza; nella vittoria, magnanimità; nella pace, benevolenza.
Non è cosa che gli uomini nel vivere del mondo debbino piú desiderare e che sia piú gloriosa, che vedersi el suo inimico prostrato in terra ed a sua discrezione; e questa gloria la raddoppia chi la usa bene, cioè con lo adoperare la clemenzia, e col bastargli d'avere vinto.