Il diavolo non si fa scrupolo, pei suoi disegni, di citar le Scritture.
Una grande causa della notte è la mancanza del sole.
Ora sente il suo titolo pendergli addosso come la veste d'un gigante sul nano che l'ha rubata.
Si ride delle cicatrici altrui chi non ebbe a soffrir giammai ferita.
Le loro labbra erano quattro rose su uno stelo, e nell'estate della loro bellezza si baciarono.
Il dovere di ogni soggetto appartiene al re, ma l'anima di ogni soggetto è solo sua.
Il nemico si comporta come una donna, poiché suo malgrado, è debole e vuole sembrar forte.
La donna? Solo il diavolo sa cos'è.
Il diavolo agisce più attraverso la sua intelligenza che attraverso la forza, la sua specialità è provocare due o più derive opposte, è orchestrare quelle che Giovanni Paolo II ha chiamato "strutture di peccato".
Il diavolo fa le pentole, i preti fanno i coperchi.
L'unico modo per spiazzare il demonio, quando questi suscita in noi sentimenti di odio verso coloro che ci fanno del male, è pregare subito per loro.
Chi va all'altro mondo è un santo e chi si sposa è un diavolo.
Si racconta che il diavolo è stato il primo a fare l'acquavite. Per una buona azione sia detto "grazie" anche al diavolo.
La sola prova dell'esistenza del diavolo, è il nostro desiderio di vederlo all'opera.
Ho il diavolo dentro di me! Se non lo avessi non sarei cristiano.
Se il Demonio continua ancora a farvi lotta vuol dire che non siamo ancora preda sua, vuol dire che nonostante la fatica e la debolezza non ci siamo arresi.