Il concetto enunciato da William Shakespeare sottolinea l'essenza profonda dell'amorismo, dove il sentimento va oltre le sembianze esteriori e si radica nella percezione interiore. L'anima è qui vista come lo strumento più adeguato per la comprensione autentica di un altro essere umano; essa può penetrare i livelli superficiali della personalità, rivelando gli aspetti veramente essenziali dell'individuo e le sue qualità intrinseche. Questa prospettiva suggerisce una concezione romantico-spirituale del rapporto amoroso che va al di là dei sensazioni immediate o delle apparenze superficiale, favorendo invece l'intuizione profonda ed emotivamente connessi tra le persone.