La cultura è il miglior viatico per la vecchiaia.
La massa e le persone più volgari giudicano che il bene e la felicità consistono nel piacere, e perciò amano la vita dissoluta.
Nel concepire un ideale possiamo presumere quel che vogliamo, ma dovremmo evitare le impossibilità.
Due amici: un'anima sola divisa in due corpi.
Se la libertà e l'uguaglianza, come pensano alcuni, si trovano principalmente nella democrazia, saranno meglio ottenuto quando tutte le persone partecipano al massimo nel governo allo stesso modo.
I giovani non sono sospettosi, perché di male non ne hanno ancora visto molto. Sono fiduciosi, perché non hanno avuto ancora il tempo di essere ingannati.
Chi si dedica a letture occasionali, raramente possiede una cultura molto rigorosa.
Le radici della cultura sono amare, ma i frutti sono dolci.
Il peggior nemico della cultura è la noia, la mancanza di chiarezza, o l'assenza di creatività.
Cultura: grande macchinazione ordita per fabbricare dei professori che, a loro volta, fabbricheranno dei professori che fabbricheranno.
Ogni cultura assimila elementi di culture vicine o lontane, ma poi si caratterizza per il modo in cui li fa propri.
La cultura ha guadagnato soprattutto da quei libri con cui gli editori hanno perso.
L'uomo colto è colui che sa trovare un significato bello alle cose belle. Per lui la speranza è un fatto reale.
Cultura significa anzitutto creare una coscienza civile, fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità. L'uomo di cultura deve reagire a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza. Altrimenti la cultura non serve a nulla.
La crisi della cultura. C'è sempre stata: Shakespeare non sapeva il greco e Omero non sapeva l'inglese.
Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell'esperienza speciale che è la cultura.