Cultura non è leggere molto, né sapere molto: è conoscere molto.
Le cose ottenute, siano esse imperi o frasi, proprio perché si sono ottenute, contengono la parte peggiore delle cose reali, ossia il fatto di sapere che sono periture.
Un uomo, se possiede la vera sapienza, sa godere dell'intero spettacolo del mondo da una sedia, senza saper leggere, senza parlare con nessuno, solo con l'uso dei sensi e con l'anima che non sappia essere triste.
L'ironia è il primo indizio del fatto che la coscienza è diventata cosciente. E l'ironia attraversa due stadi: lo stadio stabilito da Socrate, quando ha affermato "so soltanto di non sapere", e lo stadio stabilito da Sanches, quando ha affermato "non so se non so niente".
Essere poeta non è una mia ambizione. È la mia maniera di stare solo.
L'uomo perfetto dei pagani era la perfezione dell'uomo che esiste; l'uomo perfetto dei cristiani era la perfezione dell'uomo che non esiste; l'uomo perfetto dei buddisti la perfezione della non esistenza dell'uomo.
Parlare di cultura è sempre stato contro la cultura. Il denominatore comune "cultura" contiene già virtualmente la presa di possesso, l'incasellamento, la classificazione, che assume la cultura nel regno dell'amministrazione.
La disgregazione culturale può seguire alla specializzazione; ed è la disgregazione più radicale di cui una società possa soffrire.
La cultura è un elemento stabilizzante, non c'è niente di meglio di un museo, di un'opera di Verdi o di un poeta con tanto di riconoscimenti ufficiali per ricacciare il progresso indietro.
Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze.
Ho sempre il sospetto che quelli che si riempiono la bocca di cultura siano dei ciarlatani. Le Muse sono discrete e non amano il proscenio.
Non è veramente colto chi non sa leggere il proprio cuore.
Ogni cultura assimila elementi di culture vicine o lontane, ma poi si caratterizza per il modo in cui li fa propri.
La cosa migliore che un uomo può fare per la propria cultura quando è ricco è cercare di attuare i progetti che aveva quando era povero.
Cultura significa anzitutto creare una coscienza civile, fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità. L'uomo di cultura deve reagire a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza. Altrimenti la cultura non serve a nulla.