Quale uomo si è mai dato la colpa per la propria sfortuna?
Più a lungo indugiamo sulle nostre sventure, più grande è il loro potere di farci del male.
Le famiglie sono un disastro. E le famiglie immortali sono un disastro eterno.
Le formiche parlano di sfortuna soltanto quando le loro compagne vengono schiacciate da un tacco a spillo.
La vera, unica sfortuna: quella di venire alla luce. Risale all'aggressività, al principio di espansione e di rabbia annidato nelle origini, allo slancio verso il peggio che le squassò.
Chi muore ricco muore disgraziato.
Per raggiungere la serenità interiore, è bene non trascurare quel che c'è di favorevole e di buono negli avvenimenti che ci capitano contro la nostra volontà, oscurando e bilanciando il peggio con il meglio.
Niente va mai così male che non possa andar peggio.
Le menti tranquille non possono essere perplesse o impaurite, ma affrontano la fortuna o la sventura al loro proprio passo personale, come un orologio durante una tempesta.
La felicità nasce dalla sfortuna. La sfortuna è nascosta in seno alla fortuna.
L'ultimo gradino della cattiva fortuna è il primo alla buona.