Impara nella semina, insegna nel raccolto, ed in inverno godi.
Non saprai mai cos'è abbastanza, se non sai cos'è più che abbastanza.
Chi non ha luce in viso, mai potrà essere stella.
Il vino migliore è il più vecchio, l'acqua migliore è la più nuova.
Dove non c'è l'uomo la natura è sterile.
Chi desidera ma non agisce, alleva pestilenza.
Fondare biblioteche è un po' come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.
L'inverno è la stagione che preferisco. La natura diventa magica, c'è un silenzio surreale, è il periodo in cui lavoro meglio. Riesco a concentrarmi. L'inverno mi ispira.
Ma tu che stai, perché rimani? Un altro inverno tornerà domani cadrà altra neve a consolare i campi cadrà altra neve sui camposanti.
L'uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e nuovo vigore.
Non è più la morbidezza del fiore, ma vi è del grano disseccato, pieno, fecondo, che rende sicura la stagione invernale.
L'autunno è la primavera dell'inverno.
Inverno. Come un seme il mio animo ha bisogno del lavoro nascosto di questa stagione.
Nel bel mezzo dell'inverno, ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate.
Dalla natura deforme la foglia simmetrica fugge, l'àncora più non la tiene. Già inverno, non inverno, fuma un falò presso il Naviglio.
Vorrei che tu venissi da me in una sera d'inverno e, stretti insieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo.