La Follia è la maschera del furfante.
La strada dell'eccesso porta al palazzo della saggezza.
Pensa al mattino. Agisci nel pomeriggio. Mangia alla sera. Dormi di notte.
Nessun uccello sale troppo in alto se non con le sue ali.
L'opposizione è vera amicizia.
Se le porte della percezione fossero purificate, tutto apparirebbe all'uomo come in effetti è, infinito.
Il silenzio non è sempre segno di saggezza, ma blaterare è sempre un marchio di follia.
È così necessaria la follia degli uomini che non essere folli vorrebbe dire esserlo in un altro modo.
Mai la psicologia potrà dire sulla follia la verità, perché è la follia che detiene la verità della psicologia.
I folli moltiplicano la follia.
Come la pazzia, in un certo senso elevato, è l'inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l'inizio di tutte le arti, di ogni fantasia.
Se il matto persistesse nella sua follia, andrebbe incontro alla saggezza.
L'egoismo teoretico possiede la coerenza della pura follia; esso non abbisogna di confutazione - che è impossibile - bensì di cure.
C'è della follia nell'arte e magari anche nei miei lavori. Certo, anche la parola follia è una parola usurata, limitata e perfino normalizzata.
A volte la fatica cancella tutto e non concede la possibilità di capire che l'unico modo valido di seguire la ragione è abbandonarsi a una corsa sfrenata sul cammino della follia.
Ogni essere umano deve mantenere viva dentro di sé la sacra fiamma della follia. E deve comportarsi come una persona normale.