Non esiste peggior pazzo di chi non nutre alcun dubbio sulle sue convinzioni.
Quanti si ritengono miserevoli odiano tenacemente quelli che vorrebbero attrarli nella cerchia dei felici.
Se le donne hanno una debolezza, è che mettono i figli innanzi a sé stesse.
Il pettegolezzo è l'oppio degli oppressi.
Nelle società caratterizzate da un alto grado di paranoia, le donne vengono nascoste sotto il velo (o sotto la parrucca) e tenute il più lontano possibile dal mondo. Eppure riescono comunque a spettegolare: la prima forma di presa di coscienza.
Non ci lasciamo mai andare a piangere con tutta la disperazione che vorremmo. Forse abbiamo paura di annegare nelle lacrime e che non ci sia nessuno a trarci in salvo.
È così necessaria la follia degli uomini che non essere folli vorrebbe dire esserlo in un altro modo.
Che cos'è un matto? La follia è l'incapacità di comunicare le tue idee. È come se tu fossi in un paese straniero: vedi tutto, comprendi tutto quello che succede intorno a te, ma sei incapace di spiegarti e di essere aiutata, perché non capisci la lingua.
"Aver ragione" è la naturale vocazione della follia.
Nell'amore c'è sempre un po' di follia. Ma nella follia c'è sempre un po' di saggezza.
Folle chi altier sen va di ferree membra, Ebbro di gioventù!
È fra le mura dell'internamento che Pinel e la psichiatria del diciannovesimo secolo incontrarono i folli; è là non dimentichiamolo che li lasceranno, non senza gloriarsi di averli liberati.
I folli moltiplicano la follia.
Quale momento della vita non sarebbe triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso, senza il piacere, e cioè senza un pizzico di follia?
Follia. Quel dono e facoltà divina la cui creativa e sovrana energia ispira la mente dell'uomo, guida le sue azioni e adorna la sua vita.
La pazzia è come le termiti che si sono impadronite di un trave. Questo appare intero. Vi si poggia il piede, e tutto fria e frana. Follia maledetta, misteriosa natura.