Per almeno altri cinquant'anni l'uomo non volerà.
Se si sapesse di più del futuro, il passato sarebbe ancora più pesante.
Non penso mai al futuro. Arriva così presto.
A voi giovani [...]: abbiate sempre gli occhi rivolti al futuro. Siate terreno fertile in cammino con l'umanità, siate rinnovamento nella cultura, nella società e nella Chiesa. Ci vuole coraggio, umiltà e ascolto per dare espressione al rinnovamento.
La vita è troppo breve per concentrarsi sul passato. Guardo piuttosto al futuro.
Il futuro, significa perdere quello che si ha ora, e veder nascere qualcosa che non si ha ancora.
Non c'è nulla che vada come previsto, è l'unica cosa che ci insegna il futuro quando diventa passato.
Io vivo un giorno alla volta. Ogni giorno cerco un nucleo di eccitazione. Alla mattina mi dico: 'qual è la mia cosa eccitante per la giornata?' Poi vivo quella giornata. Non chiedetemi del domani.
Tutti siamo capaci di inventare il futuro, ma solo chi è saggio può creare il (proprio) passato.
Dio, nella sua saggezza, ha avvolto di fitte tenebre sia la fine dei tempi futuri che il principio di quelli passati.
Qualcuno «costruisce» il proprio avvenire ma, in realtà, anche altri partecipano a questa impresa, che è primariamente una manifestazione della vita sociale.