Gli affari peggiori si fanno con gli altruisti.
Lasciati ingannare! Non disturbare il buon funzionamento del commercio!
Ci sono uomini il cui destino deve essere sacrificato per gli altri, in un modo o nell'altro, per esprimere un'idea, ed io con la mia croce particolare fui uno di questi.
Vi sono egoisti superficiali e incalliti, questi ultimi si chiamano altruisti.
L'uscire da se stessi incontro all'altro si risolve nella vicinanza, in atteggiamenti di prossimità. Il nostro sguardo deve essere sempre capace di uscir fuori e di farsi prossimo. Non dev'essere autoreferenziale, ma trascendente.
Vi è un solo modo per essere felici: vivere per gli altri.
Mi fa venire il nervoso. È sempre pronto ad aiutare. Quello che più mi irrita di lui è la sua bontà naturale, il suo altruismo innato.
Il valore di un uomo, per la comunità in cui vive, dipende anzitutto dalla misura in cui i suoi sentimenti, i suoi pensieri e le sue azioni contribuiscono allo sviluppo dell'esistenza degli altri individui.
La compassione, l'altruismo, il buon cuore non sono unicamente nobili sentimenti di cui trae vantaggio il nostro prossimo. Sono stati mentali, condizioni mentali di cui beneficiamo anche noi stessi.
C'è una legge che dice che l'uomo dovrebbe amare il suo prossimo come se stesso. In poche centinaia d'anni questo dovrebbe essere naturale per il genere umano come respirare o tenere una postura eretta; ma se esso non lo impara dovrà perire.
Di solito le persone altruiste sono mortalmente noiose. Non hanno colore. Pensano agli altri perché è più facile. Danno via il denaro perché sono troppo stupide o troppo pigre per spenderlo bene per sé stesse.
La maturità inizia a manifestarsi quando sentiamo che è più grande la nostra preoccupazione per gli altri che non per noi stessi.