Il ricordo è la reliquia secolarizzata.
L'arte della critica in poche parole: elaborare slogan senza tradire le idee.
Colui che chiede agli astrologi di predirgli il futuro rinuncia a una sua intima premonizione degli eventi a venire che è mille volte più precisa di qualsiasi cosa gli possano dire gli astrologi.
Solo per chi non ha più speranza ci è data la speranza.
Forme pietrificate e ormai irriconoscibili della nostra prima felicità, del nostro primo orrore, queste sono le abitudini.
Nelle condizioni di lavoro cerca di sottrarti alla mediocrità della vita quotidiana.
Non esiste separazione definitiva fino a quando c'è il ricordo.
Il ricordo è un poco di eternità.
Cos'è un ricordo? Qualcosa che hai o qualcosa che hai perso per sempre?
In fondo si inventa soltanto con il ricordo.
Abbi cura dei tuoi ricordi, perchè non puoi viverli di nuovo.
I ricordi vanno messi sotto teca, appesi a una parete e guardati. Senza tentare di rinnovarli. Mai.
Vile, veramente vile è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
Il ricordo della felicità non è più felicità; il ricordo del dolore è ancora dolore.
E mi chiesi se un ricordo sia qualcosa che hai o qualcosa che hai perduto.