Amo i dottori e odio le medicine.
Tra i rumori della folla ce ne stiamo noi due, felici di essere insieme, parlando poco, forse nemmeno una parola.
Meglio perverso, che virtuoso per paura o per conformismo.
Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, Nessuna nascita, forma, identità - nessun oggetto del mondo. Nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; L'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutato confonderti il cervello.
Nulla dura quanto le qualità personali.
La personalità innata, e questa sola, permette a un uomo di star di fronte a presidenti o generali, o in qualsiasi distinta società, con aplomb e non la cultura, il sapere o l'intelligenza.
Nessuna famiglia prende così poche medicine come quella del dottore, eccettuata quella del farmacista.
I medici sono i più felici tra gli uomini: la rinomanza proclama i loro successi e la terra ricopre i loro errori.
Una medicina è una sostanza che quando viene iniettata in una cavia produce un articolo scientifico.
Cercano disperatamente nel medico lo sciamano o il sacerdote; il medico, ottuso, impaurito, si barrica dietro la Tecnica, la Chimica, la Fisica, l'Esperimento, l'Analisi.
Qualsiasi mortale che sia infuriato per i propri torti e usi un farmaco peggiore del male è un medico che non comprende la malattia.
La salute è lo stato di cui la medicina non ha nulla da dire; santità è lo stato di cui la teologia non ha nulla da dire.
Niente da dire contro i medici, gente grandiosa: prima quando si aveva una puntura di zanzara ci si grattava, oggi ci possono prescrivere dodici pomate diverse e nessuna serve.
Omeopata. L'umorista della professione medica.
Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo.
Nella patologia nervosa, un medico che non dice troppe stupidaggini è un malato guarito a metà.