La storia non è che un quadro di delitti e sventure.
Non si è mai disputato se c'è luce a mezzogiorno.
Amici miei, o gli astri sono grandi geometri, o sono stati disposti da un eterno geometra.
Non si è perduto niente quando ci resta l'onore.
Gli uomini sono eguali. Non la nascita, ma la virtù fa la differenza.
Chi si vendica dopo la vittoria è indegno di vincere.
La storia non è nulla, se non è l'esperienza e la scuola del genere umano.
Della nostra storia nulla vive se non raccontato (cantato).
È incontestabile che chi crede nella verità può dubitare, anzi: dubitarne. Chi crede che le cose umane siano inafferrabili, non dubita affatto, ma sospende necessariamente ogni giudizio. È questa, nella storia della filosofia, l'epoché di Pirrone e del pirronismo.
In realtà non c'è nessuna storia dell'umanità, c'è soltanto un numero illimitato di storie, che riguardano tutti i possibili aspetti della vita umana. E uno di questi è il potere politico.
La new economy è una cosa molto seria nei suoi effetti. Mai nella storia del capitalismo si era assistito a uno spostamento così rapido e colossale e spesso arrischiato di mezzi finanziari.
Se la storia non ha da essere maestra della vita, essa è trastullo indegno di nazione adulta.
Se guardiamo alla storia delle altre nazioni, antiche o moderne, non si trova esempio di una crescita così rapida, così gigantesca, di un popolo così prospero e felice.
Se da bambino mi fossi scritto una storia, la storia più bella che mi potessi immaginare, l'avrei scritta come effettivamente mi sta accadendo.
La storia non si ripete mai.