La storia non è altro che un quadro di delitti e di sventure.
Sezioniamo mosche - disse lo scienziato - misuriamo meridiani, accumuliamo cifre; e siamo d'accordo su due o tre argomenti che comprendiamo, ma discutiamo su due o tre mila che non comprendiamo per nulla.
La bellezza è gradita agli occhi, ma la dolcezza affascina l'animo.
Se abbiamo bisogno di leggende, che queste leggende abbiano almeno l'emblema della verità! Mi piacciono le favole dei filosofi, rido di quelle dei bambini, odio quelle degli impostori.
Deve essere molto ignorante perché risponde ad ogni domanda che gli fatta.
C'è solo una morale, come c'è solo una geometria.
Ma sai cos'è la sfiga? Chi manifesta al G8 e poi finisce a terra con un colpo in testa! E sai cos'è uno sbirro? Chi viene assolto in piazza con la divisa anche se poi gli parte un colpo!
Niente è di più ridicolo della disgrazia, altrui naturalmente.
Tu sei la pubblicità della sfiga.
Non c'è vergogna a protestare contro la cattiva sorte.
Il destino è una buona cosa da accettare quando ti viene incontro. Quando non è così, non chiamarlo destino; chiamalo ingiustizia, tradimento, o semplicemente cattiva fortuna.
Quando non può andar peggio di così, lo farà.
La cattiva sorte ci mostra chi non sono i veri amici.
Nell'ateismo non vi è alcuna consolazione. Sfortunatamente, è la visione del mondo più ragionevole.
Quel che temiamo più di ogni cosa, ha una proterva tendenza a succedere realmente.
La più grande sfortuna è una fortuna che non cessa mai.