Deve essere molto ignorante perché risponde ad ogni domanda che gli fatta.
Di tutte le religioni, quella cristiana è senza dubbio quella che dovrebbe ispirare più tolleranza, sebbene fino ad ora i cristiani siano stati i più intolleranti tra gli uomini.
È ben difficile, in geografia come in morale, capire il mondo senza uscire di casa propria.
La storia non è che un quadro di delitti e sventure.
Le grandi cose sono spesso più facili di quanto si pensi.
I pregiudizi, amico, sono il re del volgo.
Nell'amore sessuale cerchiamo il nostro piacere ottenuto attraverso un corpo estraneo. Nell'amore che non è quello sessuale cerchiamo un nostro piacere ottenuto attraverso un'idea nostra. Perfino l'arte, nella quale si realizza la conoscenza di noi stessi, è una forma di ignoranza.
Anche se l'affermazione di un ignorante è "vera" essa lascia la sua bocca o la sua penna senza grande validità. Egli non sa che cosa sta dicendo.
L'ignoranza è il punto di vista che manca agli uomini di cultura.
Ci vogliono un sacco di cose per provare che sei intelligente, ma solo una cosa per provare che sei ignorante.
L'ignoranza è la madre delle tradizioni.
Gli ignoranti dall'esteriorità giudicano l'interiorità.
Se un popolo si aspetta di poter essere libero restando ignorante, spera in qualcosa che non è mai stato e che mai sarà.
L'ignoranza è la madre della devozione: è una massima proverbiale, che l'esperienza generale conferma. Ma cercate un popolo interamente privo di religione. Se lo troverete, siate certi che vi apparirà di poco superiore ai bruti.
La cosa che noi ignoriamo più di tutte l'altre è la nostra stessa ignoranza.
Niente è più terribile di un'ignoranza attiva.