Il fanatismo è un mostro mille volte più pericoloso che l'ateismo filosofico.
L'amore è una tela fornita dalla Natura e abbellita dall'immaginazione.
La tolleranza non ha mai provocato una guerra civile; l'intolleranza ha coperto la terra di massacri.
Un detto saggio non prova niente.
Lo amavo come si ama per la prima volta, con idolatria, con passione.
La patria è dove si vive felici.
La religione è difatti un vero e proprio vivaio di fanatici, è il teatro in cui essi recitano meglio la loro parte.
Sono un criminale? Il mondo sa che io non sono un criminale. Per cosa stanno cercando di mettermi in carcere? In questa società si è perso il senso comune a causa di fanatismi religiosi e dogma.
Il fanatico è convinto di possedere la verità, e questo gli dà la forza di imporla, in genere usando la violenza. Ciò comporta l'eclissi dell'intelligenza, il trionfo della passione sulla ragione.
Il radicale inventa le opinioni. Quando lui le ha consumate, il conservatore le adotta.
I fanatici non sono gli unici convinti di possedere la verità (quasi tutti ne sono convinti), sono solo i più terrorizzati di perderla.
Il fanatismo è caratterizzato da un sentimento di potenza, che fa compiere azioni a volte eroiche, ma più spesso distruttive ed incivili.
Da bambino ero cattolico praticante, poi mi sono reso conto che ogni fede comporta delle frange estreme, che ostracizzano i diversi. Per questo non voglio avere a che fare con la religione, la sua intolleranza, il male che produce, la sua superiorità.
Il fanatismo è cieco, rende sordi e ciechi. Il fanatico non pone delle domande, non conosce il dubbio: egli sa, pensa di sapere.
Il fanatismo è il primo nemico della libertà di pensiero. E a questo credo io mi piegherò sempre, per questo credo io pagherò sempre: ignorando orgogliosamente chi non capisce o chi per i suoi interessi e le sue ideologie finge di non capire.