Vi scrivo una lunga lettera perché non ho tempo di scriverne una breve.
Per avere successo in questo mondo essere stupidi non è abbastanza, devi anche avere delle buone maniere.
La storia non è che il quadro dei delitti e delle disgrazie.
La patria è dove si vive felici.
La necessità di parlare, l'imbarazzo di non aver nulla da dire e la brama di mostrarsi persone di spirito sono tre cose capaci di rendere ridicolo anche l'uomo più grande.
Ci sono molti galantuomini che darebbero fuoco a una casa se non avessero altro modo per cuocersi la cena.
Scrivere è leggere in sé stessi.
Scrivi con furia, correggi con flemma.
Il processo creativo in se stesso è già un'attività estremamente piacevole: per me è divenuta come una droga della quale non posso farne a meno. Generalmente lavoro per un anno, poi mi concedo sei mesi di relax e di viaggi. Trascorsa questa pausa, comincio ad attendere con ansia l'ispirazione.
Scrivere è una forma sofisticata di silenzio.
Non è un sogno pensare di essere pagati per scrivere la recensione di un'attività commerciale.
Oggi è riflettendo, scrivendo, partecipando democraticamente all'elezione dei governanti che si può sperare di far evolvere intelligentemente le cose... insomma, con un'azione a lunghissimo termine.
Saper scrivere così è un privilegio ma anche una responsabilità. Se uno ha un dono come il tuo non ha il diritto di sprecarlo.
Racconterò una mia storia, senza nulla dovere a nessun poeta che mi ha preceduto; su un carro solitario solcherò il cielo, con una barca tutta mia fenderò le onde.
Scrivere è un'articolazione raffinata del pensare.
Lavorate sul vostro piano editoriale: argomenti da trattare, fonti da tenere sott'occhio per trovare notizie e ispirazione, stile e tono di voce, persone da coinvolgere anche occasionalmente per guest post di varia natura.