Il saggio è sempre modesto.
Compiacersi dei mali dei nostri simili è crudeltà; rilevarne i difetti è malignità; riportare i fatti o i discorsi dell'amico per nuocergli è perfidia.
Nello scrivere tenetevi lontani da ogni eccesso di stile e di passione e farete cosa utilissima e onestissima.
L'orgoglio è la più sconsolata delle passioni, siccome quella che non sa pascersi altro che di sé medesima, e fu bene dagli antichi simboleggiata per l'avvoltoio rodente il core a Prometeo.
Calò nel suo regno con molto fracasso; le teste di legno fan sempre del chiasso.
Lo stile non si può scegliere come il panno per farsi una giubba, perché ognuno se lo trova addosso bell'e cucito dalla madre natura.
Il bene e il male non esistono che nell'opinione. Il saggio, come guida di comportamento, non ha che il costume e l'uso.
Il silenzio può talvolta fare le veci della saggezza per il povero di spirito e della sapienza per l'ignorante.
Non considero la nostra memoria come uno strumento che per caso conserva una cosa e per caso ne smarrisce un'altra, bensì come una forza che ordina con consapevolezza e cancella in maniera saggia.
Questo è essere saggi, volgere l'anima a seconda di ciò che è necessario.
A vent'anni puoi essere carina, ma la vera bellezza si acquisisce solo con saggezza e serietà.
Di saggezze ce n'è più d'una, e tutte sono necessarie al mondo; non è male che esse si avvicendino.
Credo ad un saggio quando gli ho sentito dire tre volte "dubito" e due volte "non so".
La nostra esperienza è fatta da illusioni piuttosto che da saggezza acquisita.
La saggezza inizia dalla fine.
La massima saggezza confina con la più grande follia.