D'Italica forza possente sia la stirpe di Roma.— Virgilio
D'Italica forza possente sia la stirpe di Roma.
Il successo li incoraggia: essi possono, poiché pensano di potere.
La mente muove tutta la mole del mondo.
La fama, andando, diventa più grande.
Chi potrebbe ingannare una donna innamorata?
Chi si domanda se il nemico è stato sconfitto dalla strategia o dal valore?
L'Italia: una basilica che diventa una casa popolare.
In Italia il successo non è proporzionale alla qualità. Un tronista risulta più popolare di un attore che fa il suo mestiere da trent'anni. Questa è conosciuta come fenomenologia, di cui il nostro Paese è ghiotto.
Viviamo in un paese dove si verificano sempre le cause e non gli effetti.
Gl'italiani vanno al Nord in cerca di soldi; al Sud in cerca dell'anima. All'estero smettono di essere meridionali o settentrionali e diventano solo italiani.
I nostri rappresentanti politici attuali in Italia sono scarsi.
In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti.
Già per troppo tempo l'Italia e stata un mercato di rigattieri. Noi vogliamo liberarla dagl'innumerevoli musei che la coprono tutta di cimiteri innumerevoli.
L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono.
Gli usi e i costumi in Italia si riducono generalmente a questo, che ciascuno segua l'uso e il costume proprio, qual che egli si sia.
Sono il pio Enea, noto per fama oltre i cieli, e con la flotta mi porto appresso i Penati scampati al nemico. Cerco la patria Italia e gli avi miei, nati dal sommo Giove.