Agli arditi la fortuna è amica.
Il destino trova sempre la sua strada.
Vince solo chi è convinto di poterlo fare.
L'anima muove tutta la mole del mondo.
Tutto vince il lavoro improbo, e nelle strettezze miseria che urge.
Vincerà l'amor di patria e l'immenso desiderio di gloria.
La nostra fortuna è la iettatura degli altri.
Vediamo la fortuna di chi trova un quadrifoglio e non la sfortuna del quadrifoglio che viene raccolto e strappato da terra.
Gli eventi non sono una questione di fortuna.
Quando Fortuna vien, prendila a man salva, dinanzi dico, perché direto è calva.
Stammi a sentire: non ti fidare di chi ti dice che solo con le tue forze puoi farcela. Ci vuole anche ciorta, come diciamo qua.
Non c'è niente che valga quel che si ha; e si corre un gran rischio d'ingannarsi, quando si fa conto d'una fortuna che un altro vi conserva.
Con un colpo di fortuna spesso si ottiene quello che non si è ottenuto con la fatica.
Ebbene, ritengo che agli uomini giovi più l'avversa che la prospera fortuna; questa infatti inganna sempre con l'apparenza della felicità, quando sembra propizia, mentre quella è sempre veritiera, quando con il continuo mutare si dimostra instabile. Questa inganna, quella istruisce [...].
Ai giovani auguro la stessa fortuna che mi ha condotto a disinteressarmi della mia persona, ma di avere sempre una grande attenzione nei confronti di tutto ciò che mi circonda, a tutto quanto il mondo della scienza, senza trascurare i valori della società.
Ogni uomo è l'architetto della propria fortuna.