Tristezza che non viene da sola e non viene da ora.
Io ascoltavo e basta, preferisco rimanere un'impressione, preferisco le impressioni. Le impressioni emozionano. È inutile conoscere: molto meglio supporre.
Persa nel cielo lungo la notte del mio cammino, sono due luci che mi accompagnano dovunque sto, una nel sole, per quando il sole mi copre d'oro, una nel nero, per quando il gelo mi vuole a sé.
Solo chi cade offre la vista edificante di rialzare il capo dal fondale sottostante.
Le persone che hai amato inizieranno a essere un'eco nella cornetta del telefono portatile.
Com'è simile la parola amarezza alla parola amore.
È tristissima quella casa e così quella vita in cui il necessario ci fosse tutto, e di superfluo nulla.
La tristezza del discendere è il prezzo pattuito della gioia del salire.
Fatica d'amore, tristezza, tu chiami una vita che dentro, profonda, ha nomi di cieli e giardini. E fosse mia carne che dono di male trasforma.
Se sei triste e stai soffrendo, dentro, nessuno capisce, nessuno ti crede; tutti pensano che sia un posa, uno strano modo di mettersi in mostra.
Mia soltanto è la patria della mia anima. Vi posso entrare senza passaporto e mi sento a casa; essa vede la mia tristezza e la mia solitudine ma non vi sono case: furono distrutte durante la mia infanzia, i loro inquilini volano ora nell'aria in cerca di una casa, vivono nella mia anima.
Domandarsi perché quando cade la tristezza in fondo al cuore come la neve non fa rumore.
Tristezza, stanchezza che penetra nell'anima.
Niente giustifica la tristezza: soltanto il diavolo ha ragioni per essere triste.
Non c'è tristezza che, camminando, non si attenui e lentamente si sciolga.
Ogni passione, dal momento che implica tristezza, è cattiva in quanto tale: anche la speranza e la sicurezza.