La virtù difese L'iniquità; ma pur soggiacque.
Quel vivace tuo talento Qualche volta un po' incostante, Che ti fa con bel portento Presto irata e presto amante. Ciò che importa? Un genio instabile Colpa è sol di fresca età: Non saresti sì adorabile Senza qualche infedeltà.
Finché l'uom la desia, leggiadro oggetto Certo è la donna, e cosa alma e divina; Ma nel possesso il ben cangia d'aspetto; Muore la rosa e vi riman la spina.
Anche de' rei Il sangue è sacro, né versarlo debbe Che il ferro della legge.
Ben di senso è privo Chi ti conosce, Italia, e non t'adora.
So che immago è del cor La forma esterïore; Ma l'immago sovente È Fallace, o languente.
Se vuoi assaporare la virtù, pecca qualche volta.
Dalla virtù e non dalla malvagità vengono gli onori.
Uomini mediocramente morali hanno scritto eccellenti massime; invece uomini virtuosissimi nulla fecero per far durare la tradizione della virtù.
Tutti i vizi, quando sono di moda, passano per virtù.
Non dalla ricchezza deriva la virtù, ma dalla virtù la ricchezza e ogni altro bene.
Una virtù è sempre un vizio trasformato.
E non c'è nessun individuo di nessun popolo che, se guidato dalla natura, non possa pervenire alla virtù.
Fingi una virtù, se non ne hai.
L'umiltà è quella virtù che, quando la si ha, si crede di non averla.
Non sperdetevi nei labirinti della virtù. Ecco il grande difetto delle donne. Desiderano sempre vederci virtuosi. Ma se lo siamo quando fanno la nostra conoscenza non piacciamo loro affatto. Piace loro trovarci irrimediabilmente cattivi, e lasciarci intollerabilmente buoni.