La solitudine unendosi alle anime semplici, le complica.
La solitudine crea persone d'ingegno o idioti.
In ogni cosa, la fiducia che si sa ispirare costituisce la metà del successo. La fiducia che si avverte è l'altra metà.
La pigrizia è madre. Ha un figlio, il furto, e una figlia, la fame.
L'invidia è una buona stoffa per confezionare una spia.
Ogni pensatore che vorrà diventare oratore, ogni uomo di spirito e di cuore che vorrà diventare ed essere eloquente, muovere le masse, dominare le assemblee, agitare gli imperi con la sua parola, non avrà da far altro che passare dalla ragione delle idee al dominio dei luoghi comuni.
Noi viviamo insieme, agiamo e reagiamo gli uni agli altri; ma sempre, in tutte le circostanze, siamo soli.
Si parla spesso del valore educativo della solitudine. Se ne parla però sempre con gli altri.
L'unico modo di conservare la propria solitudine è di offendere tutti; prima di tutti coloro che si ama.
Quando si è soli nel corpo e nello spirito si ha bisogno di solitudine, e la solitudine genera altra solitudine.
La mia solitudine è dignitosa, la affronto a testa alta, ma se la guardo in faccia mi deride, mi ferisce, fa ritornare tutte le solitudini del passato. È così: ogni solitudine contiene tutte le solitudini vissute.
La solitudine è indipendenza: l'avevo desiderata e me l'ero conquistata in tanti anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri.
La solitudine non è consigliabile a tutti, perché bisogna essere forti per sopportarla e per agire da soli.
Certuni non sanno star soli neppure in paradiso.
La gente sola che parla con altra gente sola può rendersi ancora più sola.
A chi ha bisogno di una compagnia rasserenante e di scacciare il tedio della solitudine raccomando i cani, le cui qualità morali e intellettuali procureranno quasi sempre gioia e soddisfazione.